Mancano pochissimi giorni al referendum popolare “No Triv” del 17 aprile, proposto dai Consigli Regionali di 9 regioni.
ProfiloGreco invita a votare SI, ricordando che con il referendum del 17 aprile si chiede di cancellare la norma che consente alle società petrolifere di cercare di estrarre gas e petrolio entro le 12 miglia marine dalle coste italiane senza limiti di tempo. Votando SI, dunque, le attività petrolifere andranno progressivamente a cessare, secondo la scadenza “naturale” fissata al momento del rilascio delle concessioni. Si danno alcune motivi per cui si invita a votare SI:
–Le piattaforme sono sicure e non ci espongono a rischi ambientali?
Nessuno può garantire che non si verifichino incidenti, come è successo ultimamente in Tunisia, nel Mar Caspio e nel Golfo del Messico, con un danno ambientale incalcolabile e irreversibile.
–Le piattaforme oggetto del referendum non inquinano e non hanno impatto sull’ambiente?
Le piattaforme sono delle attività industriali a tutti gli effetti con tutti gli impatti e i rischi connessi. Le attività di ricerca e di estrazione di idrocarburi possono avere un impatto rilevante sull’ ecosistema marino e costiero. A prescindere che siano di gas o petrolio, possono rilasciare sostanze chimiche inquinanti e pericolose nell’ecosistema, come oli, greggio, metalli pesanti o altre sostanze contaminanti, con gravi conseguenze sull’ambiente circostante.
–Abbiamo veramente bisogno di quel gas?
Nelle piattaforme oggetto del referendum viene estratto gas e petrolio pari al 3 e all’1% del nostro fabbisogno nazionale. Una quantità irrisoria ai nostri fini energetici, considerando il calo dei consumi di gas del 21,6% e di petrolio del 33% negli ultimi anni. (www.greenreport.it)
Votiamo SI perchè il gruppo ProfiloGreco crede nelle fonti di energia rinnovabili.
DIFENDIAMO IL NOSTRO MARE!